In via S. Sofia nella casa che porta ora il n. 17 abitò e morì Giulio Casseri, e colà egli aveva fatto costruire un anfiteatro anatomico dove insegnava privatamente chirurgia. Il Casseri era nato a Piacenza nel 1552 da poverissimi genitori, ed ancora giovinetto venne a Padova dove si collocò come servitore in casa del celebre professore d'anatomia Girolamo Fabrici d'Acquapendente, il quale per 30 anni insegnò da noi la sua scienza, e del suo nome il nostro Comune volle fosse intitolata la via che conduce a Bovolenta. Giulio Casseri come servo assisteva il Fabrici durante le sue lezioni e lo aiutava nella preparazione dei pezzi anatomici, e si appassionò talmente a questo ramo di scienza, da divenire in breve ottimo scolaro e segretario del suo padrone. Egli imparò ben presto anche il latino ed il greco: lingue necessarie per insegnare privatamente. riscuotendo tante lodi da produrre gelosia nel Fabrici il quale si adoperò in modo da far cessare quelle lezioni, ma il Cassèri esercitando la chirurgia si procurò lo stesso una discreta agiatezza. Nel 1609 il Fabrici causa la sua grave età (era nato nel 1537) e la malferma salute, dovette abbandonare l'insegnamento della chirurgia, e venne dato incarico al Casseri di sostituirlo. Intanto il Casseri aveva acquistata tanta fama come anatomico. che gli fu offerta la cattedra di professore nelle Università di Torino e di Parma, ma egli non accolse queste onorevoli offerte. perché aveva l'ambizione di succedere qui a Padova nel posto del suo vecchio padrone e maestro. Sventura volle invece che il Casseri morisse nel 1616 in età di 64 anni. tre anni prima del Fabrici che morì nel, 1619 E così non poté veder avverato il suo sogno, e fu un danno per la scienza, perché egli era ben degno di appartenere a quella schiera di grandi che resero celebre In tutto il mondo la Scuola anatomica dl Padova.
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